Aspettiamo i programmi elettorali.

Mancano tre mesi al voto e ancora le forze politiche sembrano concentrate quasi esclusivamente a definire alleanze e tifoserie.
Ma é il 2020 e noi crediamo che serva un cambio di passo: servono urgentemente i programmi elettorali.

Se i candidati sono davvero persone serie, li scrivono in chiaro e li pubblicano per tempo, prevedendo una approfondita discussione con noi cittadini, potenziali elettori, da cui migliorare i programmi stessi.

Non si pensi che i cittadini non vogliano leggerli e valutarli: in fondo, il programma elettorale contiene gli impegni a cui dare credito con il voto.
A meno che non si creda che “a livello comunale ciò che conta è solo e soltanto la persona” …

Noi (e una buona parte della cittadinanza) li aspettiamo con interesse, per leggerli e valutarli sulla base di queste caratteristiche irrinunciabili:

– la concretezza (niente annunci, o intenzioni vaghe)
– la chiarezza espositiva (poche pagine, scritte semplici, leggibili da tutti)
– la dichiarazione di come si intende lasciare la Città al termine dei cinque anni
– la congruenza delle azioni con i veri bisogni della Città
– l’ordine delle priorità
– la chiarezza delle fonti di finanziamento
– l’attenzione alla trasparenza e alla partecipazione dei cittadini nella gestione della cosa pubblica
– la chiara indicazione della strategia per migliorare l’organizzazione della macchina comunale (ovvero come implementare la pianta organica)
– l’indicazione dei nomi o almeno dei profili della squadra esecutiva

Chiediamo troppo?

Elezioni Comunali 2020 – Campagna di sensibilizzazione contro il voto di scambio

#quartunonscambia –

Va incontro alla reclusione da 6 mesi a 3 anni e in una multa aggiuntiva, chi offre o promette qualunque “vantaggio personale” (es. posti di lavoro, soldi, incarichi, contributi, concessioni, agevolazioni), in cambio del voto.
La pena è la stessa anche se il vantaggio personale promesso è cammuffato da rimborsi per spese di viaggio o di soggiorno o di pagamento di cibi o bevande o compensi sotto il pretesto di spese o servizi elettorali.
La stessa pena si applica all’elettore che per dare o negare il voto accetta offerte o promesse di denaro o di altri vantaggi personali.
(Articolo 86 della Legge 570/1960)

❗ La Legge ci invita a stare molto attenti!

❌Noi siamo contrari alla corruzione elettorale, o “voto di scambio”.

❓ E TU, CONCITTADINO QUARTESE, ELETTORE O CANDIDATO, TI SEI FATTO UNA TUA IDEA?

[Su questo argomento siamo a disposizione dei concittadini per dialogare, su richiesta, anche di persona.]

LA NOSTRA VOCE AI #figlidinessuno

Il 6 febbraio scorso abbiamo ottenuto l’audizione da parte della Sesta Commissione Consiliare permanente, che si occupa di servizi sociali.
Abbiamo portato in quella sede la nostra denuncia pubblica sull’assenza di servizi per la tutela dei minori, che la Legge concepisce come figli di tutti noi e il Comune di Quartu ha reso, nel tempo, #figlidinessuno .
La nostra azione civica è iniziata a novembre 2019 (vedi in questa pagina il post del 25 novembre 2019 e nelle foto il comunicato diffuso agli amministratori al consiglio comunale del 27 novembre).
La commissione, presente al completo e integrata anche da altri consiglieri esterni, ci ha ascoltato pienamente, condividendo preoccupazioni, dati, riflessioni.

La Presidente ha riepilogato le azioni svolte per superamento delle carenze dei servizi sociali, ha condiviso i dati ricevuti di recente dal Dirigente dei servizi sociali e ha chiuso i lavori dichiarando l’impegno ad attivare le iniziative di competenza perchè siano superate le gravi carenze del Comune sul tutelare i minori.
Siamo fiduciosi che i consiglieri si attiveranno. Siamo anche convinti che debbano farlo, con immediatezza, concretezza, efficacia. Non dimentichiamo certo che i Documenti di Programmazione e i bilanci, in questi 5 anni, sono stati approvati in totale assenza di attenzione a questo aspetto.
Rileviamo lo sforzo in atto, pur tardivo, perchè nessun argomento è più urgente di questo.
Altrimenti, a Quartu, i bambini delle famiglie fragili continueranno a crescere senza gli aiuti necessari. E questa è inciviltà.

Ci è parso stridente che il Sindaco Delunas e l’assessore Cambarau non abbiano sentito il piacere di intervenire all’incontro, benchè informati della discussione.
Per noi sarebbe stato un piacere chiedergli maggiori e trasparenti spiegazioni sui motivi della grave inottemperanza alla funzione di “tutori” che la Legge gli attribuisce e esprimergli di persona le nostre richieste accese e accorate di superare la loro (non-)azione politica/amministrativa verso i bambini con bisogno di tutela.
La loro responsabilità è diretta e personale, per ruolo istituzionale, insieme ai Dirigenti di settore che si sono avvicendati in questi anni.

Per il nostro futuro in Città, con forza diciamo “mai più” a chi ha amministrato male le cose prioritarie e a chi ha sostenuto un’amministrazione così irresponsabile.

Anche a Quartu, i minori hanno diritti e fame: di aiuto, di protezione, di giustizia. Di servizi all’altezza del loro bisogno.
Di certo non li tutela l’arroganza, l’ignoranza, il disimpegno, le bugie e la cattiva amministrazione.

Le nostre proposte per il piano anticorruzione 2020-2022: PIU’ ATTENZIONE AGLI APPALTI

Questa volta, alla consultazione pubblica per integrare il Piano Anticorruzione del Comune, abbiamo provato a proporre due misure per prevenire la corruzione negli appalti, che nel Piano sono – giustamente – considerati attività a rischio altissimo di corruzione.
🍃 Noi crediamo che la corruzione si contrasti con il coinvolgimento dei cittadini e la maggiore trasparenza possibile. Vi sintetizziamo le proposte presentate, mentre attendiamo di sapere se il Comune di Quartu le inserirà nel Piano…

👉🏽 Per le gare di importo superiore a € 10.000.000,00, abbiamo proposto di inserire nel nuovo piano anticorruzione l’impegno del Comune ad individuare un organismo terzo per il controllo sia dell’appaltatore (chi prende l’appalto) che della stessa stazione appaltante (chi dà in appalto, ovvero il Comune), con lo strumento del “monitoraggio civico”.
✔Non è un’idea di nostra creazione, ma una innovazione indicata per la prima volta nel più recente Piano Anticorruzione Nazionale (2019).
Da tempo seguiamo la sperimentazione del monitoraggio civico in corso a Cagliari nell’appalto affidato dall’ARST per la realizzazione della metropolitana leggera.
In questo appalto, Transparency International Italia, che è l’organismo terzo in rappresentanza dei cittadini, periodicamente analizza le carte per verificare il corretto comportamento dei contraenti e pubblica relazioni di verifica. Ma la parte secondo noi più importante, sono gli incontri con la cittadinanza per il controllo dello stato di avanzamento dei lavori direttamente sul campo. I cittadini vengono documentati e guidati nel monitoraggio civico, dalla progettazione fino allo svolgimento di tutte le fasi dell’appalto, compresa l’esecuzione.
L’attenzione dedicata all’appalto (anche attraverso appositi siti web, per es. www.monitorappalti.it) consente di trovare documenti e informazioni utili al monitoraggio e spazi di condivisione per l’ invio di richieste o commenti sull’avanzamento del progetto.
❗Abbiamo pensato di proporre il monitoraggio civico da parte dei cittadini per le gare “importanti”, come per esempio quella relativa all’igiene urbana, così consistente dal punto di vista economico (74 milioni di euro) e così importante per la vita di ognuno di noi.
Con la costante presenza di una rappresentanza dei cittadini nelle diverse fasi dell’appalto, da una parte si verifica, per quanto possibile, che tutto si svolga in modo regolare, dall’altra si pone un deterrente a possibili irregolarità. Cio’ che rende l’appalto meno soggetto a infiltrazioni del malaffare, più trasparente e condivisibile è soprattutto il coinvolgimento e l’attenzione posta dalla cittadinanza.

👉🏽 👉Per le gare di importo superiore a € 1.000.000,00, abbiamo proposto di prevedere l’obbligo di pubblicare in chiaro, nel sito del Comune, tutti i documenti della gara, che normalmente girano solo nella piattaforma telematica dove si esegue la gara stessa (es. MEPA, CAT Sardegna, ecc…). Questo obbligo non esiste per legge.
Questa misura, quindi, permette a qualunque cittadino di leggere in forma integrale e in chiaro, l’avviso di gara, il disciplinare (ovvero le regole per partecipare alla gara d’appalto), il capitolato (cioè il documento che descrive l’appalto e detta gli obblighi all’esecutore), i verbali dei lavori della commissione.

☝Niente protegge dalla corruzione più della trasparenza. Ora vediamo se ne è convinta anche la nostra amministrazione.

Il comune consulta i cittadini per integrazioni al piano anticorruzione

Anche quest’anno parteciperemo alla consultazione pubblica obbligatoria aperta dal Comune fino al 27 gennaio 2020: lo riteniamo un dovere civico e sappiamo che il sistema della corruzione è alimentato dalla disattenzione dei cittadini.
Ogni cittadino può proporre integrazioni al Piano Anticorruzione.

Siamo a disposizione dei concittadini che vogliono partecipare a questa consultazione pubblica e hanno bisogno di informazioni o di confronto.
“Quartu ha bisogno dell’aiuto di tutti.”

PS: Leggeremo a breve anche la relazione annuale del responsabile della prevenzione della corruzione nel Comune di Quartu (che dovrà essere pubblicata anche questa entro il 31 gennaio), dove speriamo di trovare tante informazioni relative all’attuazione del piano anticorruzione nel 2019.
Di solito, questa lettura ci sorprende, amaramente.

A Quartu, mai più programmi elettorali senza i cittadini! (Seconda parte)

(seconda parte)
Dicevamo… i programmi elettorali formulati in forma partecipata sono l’unica strada. Le ragioni, per noi, sono in alcuni VALORI.
Oltre alla “corresponsabilità” (vedi link al post precedente nei commenti), noi aggiungiamo:

1) Il valore dell’INTERESSE COLLETTIVO.
Non è che ai politici non si deve chiedere. Certo, non è opportuno farlo “per me”, di nascosto: quello si chiama voto di scambio ed è un reato.
Partecipare alla creazione di programmi elettorali, invece, è un diverso “chiedere”. E’ segnalare esigenze, collettive o anche di singoli cittadini; è portare esperienze di cose viste o vissute, che devono essere affrontate; è mettere a disposizione di chi si candida opinioni, idee, ipotesi di soluzione di problemi, che ad altri non erano venute in mente, oppure che completano o migliorano idee di altri.
Al candidato, poi, spetterà di fare sintesi con proposte concrete che nascono dalla collettività e si interessano della collettività.

2) Il valore della CONOSCENZA.
Nemmeno il più bravo dei politici potrà mai avere, da solo, la capacità e le competenze per capire tutto e affrontare tutto e risolvere tutto. I concittadini sono e restano i migliori consulenti delle amministrazioni, non fosse altro perchè dei problemi hanno molto più che una conoscenza diretta: ne hanno costante e personale esperienza.
Ascoltarli e tenere conto di quello che chiedono o propongono è la migliore dote politica, e non si stima nel curriculum, ma sul campo, oggi, qui, a contatto diretto con i quartesi.

3) Il valore dell’IDENTITA’ e dell’APPARTENENZA.
Nessuno di noi si appassiona ad un giardino più di chi lo desidera, lo progetta, dissoda il terreno, interra semi e bulbi, lo innaffia. Il valore del giardino è dato da quanta parte di noi abbiamo messo in quel giardino, da quanta attenzione, aspettative, riflessioni, tempo, energie, fiducia, preoccupazione, cura, abbiamo riservato a quel giardino.
Impegnandoci per quel giardino, noi apparterremo a quel giardino, noi saremo quel giardino.
Partecipare alla costruzione dei programmi elettorali è desiderare una Quartu diversa, contribuire a progettarla, e in parte dissodare il terreno in cui seminare idee nuove. Sarà cura di tutti, poi, innaffiarle come se fossero il proprio giardino.

Ci fermiamo, non perchè queste ragioni siano tutto, ma perchè invitiamo tutti a completare questo elenco iniziale, dal proprio punto di vista.
Ovviamente, invitiamo tutte le forze politiche a fare i loro programmi elettorali in modo partecipato. Noi saremo ben lieti di continuare a portare il nostro contributo, come già stiamo facendo con piacere, entusiasmo e volontà di incoraggiare la buona politica.

A Quartu, mai più programmi elettorali senza i cittadini! – Prima parte

E’ la nostra esortazione accorata per le elezioni 2020.
La indirizziamo ai politici del vecchio tipo, che attendono l’ultimo mese per “scoprire le carte”, cincischiando intanto in vergognose strategie su “tu quanti voti porti?”: questa vecchia politica NON è più CONVINCENTE nè SUFFICIENTE!
La indirizziamo ai politici emergenti, che esitano valutando il momento e cercando un metodo: non copiate vecchiumi e OSATE COINVOLGERE la città per stabilire le cose da fare per il miglioramento.
La indirizziamo ai concittadini attenti: la situazione è così grave, in ogni piega della nostra vita sociale, ambientale, urbanistica, amministrativa, giuridica, penale (!), che Quartu ha veramente BISOGNO DELL’AIUTO DI TUTTI.
La indirizziamo ai concittadini che esitano a partecipare: quel che all’inizio potrebbe sembrarvi inutile, in realtà, segnerà il nostro progresso collettivo. Quello che la prima volta vi sembrerà “difficile”, è possibile apprenderlo, seguendo discussioni e vicende, chiedendo ad altri concittadini più esperti, leggendo, informandosi.

Perchè crediamo che la costruzione partecipata del programma elettorale sia l’unica strada?
Le nostre ragioni stanno nei VALORI.
Primo valore: LA CORRESPONSABILITA’.
Era il 1948, quando nella nostra Costituzione veniva scritto che la partecipazione è un dovere e un diritto di tutti. Non esercitarli impoverisce tutti. Ogni volta che io, cittadino, non do il mio contributo, perdo un’occasione di migliorare la vita di tutti e la mia stessa vita.
Ogni volta che mi bevo la bugia, la superficialità, la non consapevolezza di un politico, e non esercito il mio spirito critico, sono corresponsabile delle perdite che ne verranno.
Ogni volta che nego l’espressione delle mie opinioni, il mio contributo pratico, la mia collaborazione, sono un perdente, nel senso che perdo l’occasione di migliorare le cose intorno a me.
Ogni volta che delego tutto ai politici, senza mai intervenire sul loro operato, perdo una quota della mia civiltà.

(Fine della prima parte. Segue…sighit…to be continued.)

L’anno che verrà…

…sarà più o meno buono, a seconda di quanto sapremo dare alla Città.
Tutti.
A iniziare da noi cittadini, che avremo un bell’impegno, soprattutto a causa della fase elettorale.

Dovremo portare ai candidati solo richieste lecite, possibilmente collettive, e combattere il voto di scambio, non accettarlo mai. E sarà dura.

Dovremo valorizzare tutti coloro che formano i loro programmi elettorali con i concittadini, in modo partecipativo, e dubitare delle forze politiche che si propongono con la cifra della vecchia politica, “dammi il tuo voto, delegami completamente e lasciami fare”.

Dovremo metterci il problema della qualità etica delle candidature e votare le persone che più si distinguono per quelle caratteristiche personali che danno sicurezza a una Città: la dignità, l’affidabilità, il rispetto delle leggi, la disponibilità a interessarsi della collettività, la capacità di dialogo costruttivo anche con i concittadini. Possibilmente, queste caratteristiche, vorremmo averle riscontrate nel tempo già trascorso.

Dovremo suscitare il dibattito politico, e parteciparvi, facendo noi (non i giornalisti!) le domande: “chi finanzia la tua campagna elettorale?”, “come intendi risolvere il problema delle mancate entrate?”, “cosa intendi fare per agevolare la partecipazione dei cittadini all’amministrazione della Città?” sono solo alcune delle domande a cui un candidato serio deve prepararsi a rispondere. E noi cittadini a fargliele.

Dovremmo anche diffidare da chi fa tutto all’ultimo momento, senza programmazione chiara: non abbiamo certo bisogno di una nuova amministrazione che inizia a lavorare a fine legislatura, come questa attuale.

Poi dovremo esserci, andare a votare. L’attuale amministrazione fu votata da una piccolissima parte dei quartesi aventi diritto al voto. Abbiamo tutti una grande responsabilità sulla qualità (buona? cattiva?) di chi ci amministra: sentiamoci corresponsabili e facciamo di più.
Convinciamo il maggior numero possibile di quartesi ad andare a votare, ognuno per chi vuole, sapendo che quel voto sarà per tutti e per cinque anni.

È importante arrivare pronti. E che ci stiamo preparando, “è questa la novità.”

BUON 2020.

Buona Nascita!

Accoglienza, tolleranza, solidarietà, condivisione, dono.
Sentiamo profondamente nostro ognuno di questi valori.
Siamo fortemente convinti che se orientassero il nostro modo di pensare e il nostro agire anche oltre il periodo natalizio sarebbe tutto molto più bello, e più facile.
Il nostro AUGURIO è quello di poter festeggiare, nella nostra Citta, una IMPORTANTISSIMA NASCITA: la CITTADINANZA ATTIVA DEI CITTADINI QUARTESI.
Ci piacerebbe veder nascere, e progressivamente crescere, in moltissimi nostri concittadini quel SENSO DI APPARTENENZA e DESIDERIO DI PRENDERSI CURA, che invogliano a PARTECIPARE e IMPEGNARSI per lo SVILUPPO della nostra CITTA’.
Chiunque può nascere a questo, per il nostro futuro in comune, semplicemente con la volontà di fare e di esserci, gli uni per gli altri.
Quartu, in fondo, ha bisogno dell’aiuto di tutti.
Auguri.