Il 26 marzo 2019, convinti che i cittadini abbiano diritto di sapere perché Quartu, per il quarto anno di seguito, è in gravissimo ritardo nella programmazione, abbiamo fatto richiesta di accesso civico generalizzato al Dirigente del Bilancio del Comune di Quartu (vedi post del 6 aprile, su questa pagina).
Pubblichiamo integralmente la risposta, pervenutaci il 26 aprile, a firma congiunta del nuovo Dirigente Dott. Raffaele Cossu e del Sindaco.
Ogni cittadino, leggendola, può farsi una propria idea.
Anche noi abbiamo piacere di esprimere una sintesi dei nostri pensieri.
Innanzitutto, ringraziamo il Dirigente di aver composto, a soli due giorni dal suo nuovo incarico, una risposta compiuta e dettagliata sull’iter in corso per l’approvazione del bilancio. Siamo consapevoli che abbia moltissimo da fare per riorganizzare un settore così mal gestito (vedi 4 anni in cui tutti gli atti di programmazione sono sempre stati fuori da ogni ragionevole tempistica, con gravi danni per i cittadini e costante progressivo peggioramento delle condizioni della città).
La celerità e compiutezza della risposta a noi sono sembrati buoni indizi del cambiamento che attendiamo da molto.
La risposta ha, in modo inconsueto per un accesso civico, anche la firma del Sindaco, in quanto alcune delle informazioni non sono esclusivamente tecniche, ma politiche. Va bene che i nostri amministratori si confrontino con l’esigenza di trasparenza dei cittadini e considerino il risponderci solo ed esclusivamente un loro dovere.
Ci viene comunicata la data PRESUNTA per l’approvazione del bilancio 2019-2021 dalla Giunta Comunale, che è “ENTRO IL 15 MAGGIO”. Noi ci abbiamo appeso un post-it e non ce ne dimenticheremo. Anzi, auspichiamo che molti concittadini tengano a mente questa data e verifichino l’affidabilità delle promesse dell’amministrazione.
Molti dubbi rimangono, certo.
Il più forte è: se non c’erano seri impedimenti, come sembra dalla risposta, perché il Comune di Quartu non ha approvato il bilancio preventivo entro il 31 dicembre 2018, cioè correttamente nei termini e senza proroghe?
I cittadini sanno che se l’amministrazione lavora per 12 mesi (da gennaio a dicembre 2019, con un bilancio approvato a dicembre 2018), fa molte più cose che se lo approva a giugno 2019, quando restano per lavorare solo 6 mesi (luglio-dicembre 2019).
Purtroppo la spiegazione “abbiamo fatto più tardi perché il governo ci ha dato una proroga” non è quello che i cittadini di una Città allo sbando vorrebbero sentirsi dire. Ma capiamo che questo è, e non siamo assolutamente rassicurati da questo modo di amministrare.
TUTTO TRANNE CHE BUONA AMMINISTRAZIONE.
Informiamo i concittadini che, comunque, avevamo già inviato in copia il nostro accesso civico anche alla Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato degli Enti Locali, che ha la responsabilità di nominare un commissario, in caso perduri l’inadempienza.
Così proviamo a fare pressione, col solo scopo di limitare ulteriori ritardi.
Tutto questo nel silenzio del Consiglio Comunale, che non ci sembra abbia mai posto la questione all’ordine del giorno.
Ci battiamo così tanto per la partecipazione attiva dei cittadini, perché siamo convinti che più capacità, consapevolezza e coraggio di chiedere per i propri diritti siano l’unica leva, oggi, per dare una svolta vera alla vita della nostra Città. Apprezziamo chiunque lo sta facendo e siamo a disposizione di chi vuole aiuto per farlo.
Non dimentichiamo mai che la trasparenza è nata “per favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche” (articolo 1 del Decreto Trasparenza), e che chiederla è non solo un nostro diritto, ma anche e maggiormente un nostro dovere.
Il 26 marzo 2019, convinti che i cittadini abbiano diritto di sapere perché Quartu, per il quarto anno di seguito, è in gravissimo ritardo nella programmazione, abbiamo fatto richiesta di accesso civico generalizzato al Dirigente del Bilancio del Comune di Quartu (vedi post del 6 aprile, su questa pagina).
Pubblichiamo integralmente la risposta, pervenutaci il 26 aprile, a firma congiunta del nuovo Dirigente Dott. Raffaele Cossu e del Sindaco.
Ogni cittadino, leggendola, può farsi una propria idea.
Anche noi abbiamo piacere di esprimere una sintesi dei nostri pensieri.
Innanzitutto, ringraziamo il Dirigente di aver composto, a soli due giorni dal suo nuovo incarico, una risposta compiuta e dettagliata sull’iter in corso per l’approvazione del bilancio. Siamo consapevoli che abbia moltissimo da fare per riorganizzare un settore così mal gestito (vedi 4 anni in cui tutti gli atti di programmazione sono sempre stati fuori da ogni ragionevole tempistica, con gravi danni per i cittadini e costante progressivo peggioramento delle condizioni della città).
La celerità e compiutezza della risposta a noi sono sembrati buoni indizi del cambiamento che attendiamo da molto.
La risposta ha, in modo inconsueto per un accesso civico, anche la firma del Sindaco, in quanto alcune delle informazioni non sono esclusivamente tecniche, ma politiche. Va bene che i nostri amministratori si confrontino con l’esigenza di trasparenza dei cittadini e considerino il risponderci solo ed esclusivamente un loro dovere.
Ci viene comunicata la data PRESUNTA per l’approvazione del bilancio 2019-2021 dalla Giunta Comunale, che è “ENTRO IL 15 MAGGIO”. Noi ci abbiamo appeso un post-it e non ce ne dimenticheremo. Anzi, auspichiamo che molti concittadini tengano a mente questa data e verifichino l’affidabilità delle promesse dell’amministrazione.
Molti dubbi rimangono, certo.
Il più forte è: se non c’erano seri impedimenti, come sembra dalla risposta, perché il Comune di Quartu non ha approvato il bilancio preventivo entro il 31 dicembre 2018, cioè correttamente nei termini e senza proroghe?
I cittadini sanno che se l’amministrazione lavora per 12 mesi (da gennaio a dicembre 2019, con un bilancio approvato a dicembre 2018), fa molte più cose che se lo approva a giugno 2019, quando restano per lavorare solo 6 mesi (luglio-dicembre 2019).
Purtroppo la spiegazione “abbiamo fatto più tardi perché il governo ci ha dato una proroga” non è quello che i cittadini di una Città allo sbando vorrebbero sentirsi dire. Ma capiamo che questo è, e non siamo assolutamente rassicurati da questo modo di amministrare.
TUTTO TRANNE CHE BUONA AMMINISTRAZIONE.
Informiamo i concittadini che, comunque, avevamo già inviato in copia il nostro accesso civico anche alla Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato degli Enti Locali, che ha la responsabilità di nominare un commissario, in caso perduri l’inadempienza.
Così proviamo a fare pressione, col solo scopo di limitare ulteriori ritardi.
Tutto questo nel silenzio del Consiglio Comunale, che non ci sembra abbia mai posto la questione all’ordine del giorno.
Ci battiamo così tanto per la partecipazione attiva dei cittadini, perché siamo convinti che più capacità, consapevolezza e coraggio di chiedere per i propri diritti siano l’unica leva, oggi, per dare una svolta vera alla vita della nostra Città. Apprezziamo chiunque lo sta facendo e siamo a disposizione di chi vuole aiuto per farlo.
Non dimentichiamo mai che la trasparenza è nata “per favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche” (articolo 1 del Decreto Trasparenza), e che chiederla è non solo un nostro diritto, ma anche e maggiormente un nostro dovere.