Le nostre proposte per il piano anticorruzione 2020-2022: PIU’ ATTENZIONE AGLI APPALTI

Questa volta, alla consultazione pubblica per integrare il Piano Anticorruzione del Comune, abbiamo provato a proporre due misure per prevenire la corruzione negli appalti, che nel Piano sono – giustamente – considerati attività a rischio altissimo di corruzione.
🍃 Noi crediamo che la corruzione si contrasti con il coinvolgimento dei cittadini e la maggiore trasparenza possibile. Vi sintetizziamo le proposte presentate, mentre attendiamo di sapere se il Comune di Quartu le inserirà nel Piano…

👉🏽 Per le gare di importo superiore a € 10.000.000,00, abbiamo proposto di inserire nel nuovo piano anticorruzione l’impegno del Comune ad individuare un organismo terzo per il controllo sia dell’appaltatore (chi prende l’appalto) che della stessa stazione appaltante (chi dà in appalto, ovvero il Comune), con lo strumento del “monitoraggio civico”.
✔Non è un’idea di nostra creazione, ma una innovazione indicata per la prima volta nel più recente Piano Anticorruzione Nazionale (2019).
Da tempo seguiamo la sperimentazione del monitoraggio civico in corso a Cagliari nell’appalto affidato dall’ARST per la realizzazione della metropolitana leggera.
In questo appalto, Transparency International Italia, che è l’organismo terzo in rappresentanza dei cittadini, periodicamente analizza le carte per verificare il corretto comportamento dei contraenti e pubblica relazioni di verifica. Ma la parte secondo noi più importante, sono gli incontri con la cittadinanza per il controllo dello stato di avanzamento dei lavori direttamente sul campo. I cittadini vengono documentati e guidati nel monitoraggio civico, dalla progettazione fino allo svolgimento di tutte le fasi dell’appalto, compresa l’esecuzione.
L’attenzione dedicata all’appalto (anche attraverso appositi siti web, per es. www.monitorappalti.it) consente di trovare documenti e informazioni utili al monitoraggio e spazi di condivisione per l’ invio di richieste o commenti sull’avanzamento del progetto.
❗Abbiamo pensato di proporre il monitoraggio civico da parte dei cittadini per le gare “importanti”, come per esempio quella relativa all’igiene urbana, così consistente dal punto di vista economico (74 milioni di euro) e così importante per la vita di ognuno di noi.
Con la costante presenza di una rappresentanza dei cittadini nelle diverse fasi dell’appalto, da una parte si verifica, per quanto possibile, che tutto si svolga in modo regolare, dall’altra si pone un deterrente a possibili irregolarità. Cio’ che rende l’appalto meno soggetto a infiltrazioni del malaffare, più trasparente e condivisibile è soprattutto il coinvolgimento e l’attenzione posta dalla cittadinanza.

👉🏽 👉Per le gare di importo superiore a € 1.000.000,00, abbiamo proposto di prevedere l’obbligo di pubblicare in chiaro, nel sito del Comune, tutti i documenti della gara, che normalmente girano solo nella piattaforma telematica dove si esegue la gara stessa (es. MEPA, CAT Sardegna, ecc…). Questo obbligo non esiste per legge.
Questa misura, quindi, permette a qualunque cittadino di leggere in forma integrale e in chiaro, l’avviso di gara, il disciplinare (ovvero le regole per partecipare alla gara d’appalto), il capitolato (cioè il documento che descrive l’appalto e detta gli obblighi all’esecutore), i verbali dei lavori della commissione.

☝Niente protegge dalla corruzione più della trasparenza. Ora vediamo se ne è convinta anche la nostra amministrazione.

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