(seconda parte)
Dicevamo… i programmi elettorali formulati in forma partecipata sono l’unica strada. Le ragioni, per noi, sono in alcuni VALORI.
Oltre alla “corresponsabilità” (vedi link al post precedente nei commenti), noi aggiungiamo:
1) Il valore dell’INTERESSE COLLETTIVO.
Non è che ai politici non si deve chiedere. Certo, non è opportuno farlo “per me”, di nascosto: quello si chiama voto di scambio ed è un reato.
Partecipare alla creazione di programmi elettorali, invece, è un diverso “chiedere”. E’ segnalare esigenze, collettive o anche di singoli cittadini; è portare esperienze di cose viste o vissute, che devono essere affrontate; è mettere a disposizione di chi si candida opinioni, idee, ipotesi di soluzione di problemi, che ad altri non erano venute in mente, oppure che completano o migliorano idee di altri.
Al candidato, poi, spetterà di fare sintesi con proposte concrete che nascono dalla collettività e si interessano della collettività.
2) Il valore della CONOSCENZA.
Nemmeno il più bravo dei politici potrà mai avere, da solo, la capacità e le competenze per capire tutto e affrontare tutto e risolvere tutto. I concittadini sono e restano i migliori consulenti delle amministrazioni, non fosse altro perchè dei problemi hanno molto più che una conoscenza diretta: ne hanno costante e personale esperienza.
Ascoltarli e tenere conto di quello che chiedono o propongono è la migliore dote politica, e non si stima nel curriculum, ma sul campo, oggi, qui, a contatto diretto con i quartesi.
3) Il valore dell’IDENTITA’ e dell’APPARTENENZA.
Nessuno di noi si appassiona ad un giardino più di chi lo desidera, lo progetta, dissoda il terreno, interra semi e bulbi, lo innaffia. Il valore del giardino è dato da quanta parte di noi abbiamo messo in quel giardino, da quanta attenzione, aspettative, riflessioni, tempo, energie, fiducia, preoccupazione, cura, abbiamo riservato a quel giardino.
Impegnandoci per quel giardino, noi apparterremo a quel giardino, noi saremo quel giardino.
Partecipare alla costruzione dei programmi elettorali è desiderare una Quartu diversa, contribuire a progettarla, e in parte dissodare il terreno in cui seminare idee nuove. Sarà cura di tutti, poi, innaffiarle come se fossero il proprio giardino.
Ci fermiamo, non perchè queste ragioni siano tutto, ma perchè invitiamo tutti a completare questo elenco iniziale, dal proprio punto di vista.
Ovviamente, invitiamo tutte le forze politiche a fare i loro programmi elettorali in modo partecipato. Noi saremo ben lieti di continuare a portare il nostro contributo, come già stiamo facendo con piacere, entusiasmo e volontà di incoraggiare la buona politica.