Come vengono utilizzati i nostri soldi? Breve riassunto dell’incontro del 10 novembre

Abbiamo dedicato una bella serata alla comprensione di alcuni dei meccanismi che regolano l’uso delle risorse pubbliche in un comune. Fabio Atzeni ci ha condotti, molto bene e con la maggiore semplicità possibile, dentro un argomento difficile, a tratti ostile.

Nella prima parte, abbiamo potuto ascoltare come funziona il flusso delle entrate e delle spese, quanto incide la tempistica della programmazione comunale sui risultati, quanto è importante che l’amministrazione tenga bene i conti.
Nella seconda parte, abbiamo provato, insieme, a esplorare alcune banche dati nelle quali si possono trovare informazioni sui bilanci delle amministrazioni.

In particolare, il sito www.openbilanci.it, nel quale è possibile trovare i dati sulle entrate e sulle spese di tutte le amministrazioni pubbliche, vedere classifiche e comparazioni fra enti della stessa fascia (il Comune di Quartu è nella fascia di comuni fra i 50.000 e i 200.000 abitanti). Purtroppo, i dati sono aggiornati al 2014, ma l’impostazione del sito rende possibile diverse esplorazioni e attiva la riflessione di noi cittadini su come le diverse amministrazioni locali impiegano i soldi.
E così, per esempio, abbiamo notato che il servizio di raccolta dei rifiuti ha un costo pro-capite di € 230,00 a Quartu e di € 153,00 a Imola (nel 2014). Ma anche che il Comune di Olbia spende per i servizi sociali € 230,00 per abitante e il Comune di Quartu appena € 188,00 (sempre nel 2014).
Ovviamente, abbiamo concordato che su queste differenze occorre che i cittadini e gli amministratori riflettano bene, considerando la situazione specifica di ogni Comune.

Abbiamo anche provato insieme ad utilizzare il sito del governo www.soldipubblici.gov.it . In questo, i dati si aggiornano continuamente, perché le amministrazioni sono collegate costantemente ad esso.
Da questo sito è possibile leggere quanto stanno costando i servizi e gli interventi, per ogni anno. Ci è sembrato molto utile. Infatti, tenerci aggiornati sull’entità delle spese, argomento per argomento, ci permette di riflettere sulla corrispondenza fra quanto l’amministrazione spende, i risultati che si sono ottenuti con quella spesa e il nostro senso di soddisfazione sull’efficacia dell’attività amministrativa.

Di sicuro, abbiamo capito che la rigidità della contabilità, in sé, non può essere portata come un problema a giustificazione della cattiva amministrazione.
Abbiamo anche capito che la pianificazione del Comune avrebbe maggiore efficacia se non fosse così vergognosamente tardiva.
Ci siamo detti che noi cittadini dobbiamo essere preparati anche su questi argomenti: la partecipazione inizia nel cercare di capire.

Perciò, proprio per il nostro desiderio di capire…
AGLI AMMINISTRATORI COMUNALI CHIEDIAMO:
1) quando approvate il Documento Unico di Programmazione 2018-2020? La scadenza era il 31 luglio scorso.
2) il bilancio 2018-2020, almeno quest’anno, sarà approvato nei termini corretti? La scadenza è il 31.12.2017
3) Potete comunicarci quali sono le reali ragioni di questi ritardi nell’approvare il bilancio comunale? Ci sono problemi nei conti? Nel caso, quali? Ci sono difficoltà a pianificare gli interventi? Perchè? C’è disinteresse a farlo? Come mai?
AI CONSIGLIERI DELL’OPPOSIZIONE CHIEDIAMO: potete fare delle comunicazioni pubbliche su come state intervenendo perché le cose inizino ad andare meglio?

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