Bilanci non approvati, commissariamenti mancati e tolleranza zero

BILANCI NON APPROVATI, COMMISSARIAMENTI MANCATI E TOLLERANZA ZERO
Il commissariamento di un comune della Sardegna (per dimissioni del Sindaco, o della metà più uno dei consiglieri comunali, o perché il suo bilancio non viene approvato nei tempi previsti), in virtù della “specialità” regionale (Regione autonoma a statuto speciale), è compito che spetta alla Giunta Regionale e non al Prefetto come succede nelle regioni a statuto ordinario.
Qual è la differenza?
In teoria non dovrebbe cambiare nulla, ma nella sostanza cambia tantissimo. Il Prefetto, organo burocratico periferico del Ministero degli Interni, solitamente nel giro di pochissimi giorni procede alla nomina del commissario, mentre in Sardegna la Giunta Regionale, organo politico supremo rispetto all’autonomia sarda, solitamente prende (tanto) tempo.
Lo scorso anno, quando il Comune di Quartu non approvò il bilancio nei termini previsti dalla legge, come tanti altri comuni nell’isola, si limitò ad un richiamo formale. Pochi giorni dopo, diverse furono le amministrazioni che conclusero il procedimento di approvazione, mentre Quartu fece passare molti altri mesi, approvando il bilancio il 3 agosto 2016, con ben 215 giorni di ritardo rispetto all’inizio del nuovo anno.
Ci chiediamo cosa stia accadendo quest’anno, e quanto tempo verrà concesso dalla Giunta Regionale al nostro Comune inadempiente e recidivo.
Il primo termine di approvazione, il 31/12/2016, è stato ampiamente superato e così anche il secondo termine, quello della proroga fino al 31 marzo 2017, ce lo siamo lasciato alle spalle senza programmazione triennale.
La differenza tra un burocrate (il prefetto) ed un politico (l’assessore regionale degli Enti Locali) è il margine di discrezionalità molto più ampio per quest’ultimo. Quando si deve decidere se e quando sciogliere un consiglio comunale il politico dovrebbe tenere in considerazione anche elementi non oggettivi.
Nel caso del comune di Quartu le considerazioni politiche sono ancora più forti, visto il modo in cui si è formata la maggioranza attuale, anomala rispetto alla legge elettorale e all’esito del voto.
Perché la Giunta Regionale non commissaria il Comune di Quartu, che è senza bilancio?
Perché attendendo a oltranza indulge sulla cattiva amministrazione del Comune di Quartu?
Perché, così facendo, impedisce ai cittadini di avere amministratori più degni del loro mandato?
Noi NON RITENIAMO che l’Autonomia Speciale sia la radice del problema.
Noi VERIFICHIAMO, per il secondo anno di seguito, che l’attuale Giunta Regionale non sa o non vuole fare buon uso dell’autonomia.
E in Sardegna, senza valutare i singoli casi, “per non fare figli e figliastri”, un commissariamento si nega un po’ a tutti, magari pensando che alla prossima tornata di votazioni ci sia un tornaconto per le liste vicine all’attuale maggioranza al governo regionale.
Forse i Consiglieri di opposizione dovrebbero spostare la loro attenzione anche là, un po’ oltre l’ombra del loro naso.
Forse noi cittadini dovremmo tenerne conto per le prossime elezioni, sia comunali che regionali.
“Tolleranza zero” è davvero la strada maestra.
Per tutto.

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