Aspettando le carte dei servizi…

ASPETTANDO LE CARTE DEI SERVIZI… IL PATTO DI LEALTA’ INESISTENTE TRA IL COMUNE DI QUARTU E I SUOI CITTADINI

La Carta dei Servizi è il documento OBBLIGATORIO con il quale ogni Ente erogatore di servizi, compreso il Comune, assume gli impegni nei confronti della propria utenza. E’ un vero e proprio patto di rispetto reciproco.
Sono i documenti da cui si vede in che modo il Comune fa un efficiente utilizzo delle risorse pubbliche e migliora, attraverso questi, la qualità della vita della cittadinanza.

A Quartu, la realtà delle cose è ben lontana da come dovrebbe essere: le Carte dei Servizi non sono pubblicate là dove è obbligatorio che siano, ovvero nella parte del sito internet dedicata all’amministrazione trasparente.
Vi avevamo informato della nostra richiesta di accesso civico, volta a sollecitare il nostro comune all’adempimento del suo dovere di pubblicazione di alcune carte dei servizi, con un post precedente.
Questa è la risposta che abbiamo ricevuto: “Con riferimento alla nota PEC n. 14823 del 6 marzo 2017, si comunica quanto segue: in relazione ai Servizi Sociali, in attesa di regolamento disciplinante la materia, non si è potuto procedere alla redazione della carta dei servizi o di altro documento contenente gli standard di qualità di detti servizi, ai sensi dell’art. 32, comma 1 del D.Lgs. n. 33/2013; in relazione, invece, ai servizi di Igiene Urbana, Biblioteca e Mensa Scolastica, gli uffici di competenza stanno procedendo all’elaborazione dei dati relativi all’esercizio finanziario 2016, che verranno pubblicati nella sezione “Amministrazione trasparente”, sotto-sezione “Servizi erogati”, entro il 30 aprile 2017.”

Da questa risposta non possiamo che trarre alcune considerazioni.
La prima è che l’amministrazione quartese non è in grado di adempiere ad alcuni suoi elementari doveri senza un adeguato “stimolo” da parte della cittadinanza: le carte dei servizi biblioteca, mensa scolastica e igiene urbana saranno pubblicate entro il mese di aprile 2017, dopo la nostra sollecitazione.
E se non avessimo scritto noi?
La seconda è che proprio per quanto riguarda i Servizi Sociali (che prima di tutti gli altri servizi dovrebbero porsi al servizio dei cittadini fornendo puntuali informazioni sulle opportunità di aiuto e sostegno riservate a chi affronta un disagio, che dovrebbero esprimere la cultura istituzionale dell’attenzione e della solidarietà verso chi ha bisogno) la predisposizione della Carta dei Servizi è un obiettivo ancora lontano, subordinato ad un non meglio specificato “regolamento”.
Ma regolamento di che? A Quartu si usa anteporre la mancanza di un regolamento alla soluzione immediata dei problemi: ricordate lo streaming, la pubblicità delle commissioni consiliari.
Ecco, cari cittadini e cari amministratori, ve lo vogliamo dire fuori dai denti: non c’è bisogno di nessun regolamento a monte di nessuna carta dei servizi sociali!
C’è invece, sicuramente, bisogno di:
– fare molta più attenzione ai cittadini più fragili
– tornare indietro dalle scelte scellerate degli ultimi anni, che hanno progressivamente perseguito lo smantellamento di servizi preziosi per il miglioramento della qualità di vita individuale e sociale: dagli asili nido ai centri anziani, dal servizio educativo territoriale all’housing sociale, dalle attività di mediazione penale, familiare e sociale allo spazio neutro
– restituire ai cittadini quartesi la possibilità negata di esercitare il proprio diritto ad un’assistenza pubblica efficace, professionale e accogliente
– un’amministrazione che non ignori i propri doveri. Chi non è in grado di gestire la città può scegliere di rinunciarvi. Chi continua a farlo è chiamato ad assumersi le proprie responsabilità. Ora, senza altre scuse.

Tolleranza zero è la strada maestra davvero.
Per tutti.

 

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