Candidature per Quartu

Di tanto in tanto, dalla stampa, apprendiamo di persone che si manifestano come disponibili o interessate a fare il sindaco a Quartu S.Elena.
Ogni volta che compare un nome, si attivano le perplessità, le aspettative, le speranze dei cittadini, le discussioni e, diciamocelo, pure le relative tifoserie.
Come cittadini impegnati nella crescita della consapevolezza nostra e di tutti i quartesi, ci piace valorizzare tutto attraverso il senso critico e la richiesta di trasparenza.
Come cittadini e prossimi elettori sentiamo di avere dei diritti e dei doveri. Uno di questi è FARE DOMANDE a chi si propone per rappresentare tutti e per amministrare i nostri soldi e i nostri beni.
Pensiamo che occorra selezionare candidati dotati di ” responsabilità”, che è esattamente la “capacità di dare risposte”.

Ora, affinchè i candidati a cui sono destinate abbiano il tempo di meditare le loro risposte e pensare a come e a quando comunicarle responsabilmente ai cittadini, iniziamo a formulare le nostre domande. 
Non solo i giornalisti, ma ogni quartese dovrebbe fare delle domande ai candidati: a questo teniamo molto, che i concittadini siano attivi anche in qualità di elettori e per tutta la fase elettorale, che contribuiscano ad animare il dibattito cittadino.
I futuri candidati sappiano che non è più tempo della sola democrazia rappresentativa, senza partecipazione dei cittadini.
Non è più tempo di delegare tutto alla politica senza partecipare, fare pressione, contribuire, controllare l’operato dei politici, fin dalle candidature.


Non è più tempo di osannare chi amministra (o ha amministrato) perchè nessuno si può sentire intoccabile senza compiere costanti e trasparenti restituzioni del suo operato ai cittadini.
Non è più tempo di farsi imbambolare da offerte di favori personali.
Non è più tempo di farsi convincere dal tono aggressivo (o suadente) del linguaggio, che ci distoglie dal vedere la vera qualità delle proposte e la concretezza/realizzabilità dei programmi.
Per questo abbiamo creato il “Patto Etico per la Città di Quartu”, come iniziativa di autoresponsabilizzazione della nostra cittadinanza quartese.

Perciò, facciamo domande ai candidati. Eccone alcune, per iniziare.

Prima domanda: qual è lo scopo che persegue nel presentarsi come candidato sindaco?

Seconda domanda: ha già un programma e vuole diffonderlo in forma scritta, affinchè sia valutato dai cittadini?

Terza domanda: in che modo, in quali luoghi e con quali tempi intende coinvolgere i cittadini nella creazione del programma?

Quarta domanda: che rapporto ha con l’etica?

Quinta domanda: può fare una sua dichiarazione spontanea sul fenomeno del voto di scambio? Qual’è il suo impegno in proposito?

Sesta domanda: conosce lo stato attuale dei conti del comune? Ne vuole riferire pubblicamente?

Settima domanda: chi finanzierà la sua campagna elettorale?

Ottava domanda: negli ultimi 10 anni, quali iniziative ha intrapreso in Città e/o in favore della Città?

Giusto per iniziare. 
Serve iniziare. 
Iniziamo in modo nuovo.

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